Ora è ufficiale. Dopo mesi di tensioni politiche susseguenti a inchieste della magistratura, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha rassegnato le sue dimissioni irrevocabili. Di conseguenza, ci saranno delle nuove elezioni regionali in Liguria.
Se ti stai chiedendo quando ciò avverrà, eccoti la guida completa alle elezioni regionali della Liguria del 2024. Qui sotto troverai le ultime notizie sulla data del voto, sulla legge elettorale in vigore e una breve analisi della situazione politica della regione.
Quando si vota?
Giovanni Toti ha consegnato le sue dimissioni il 26 luglio, aprendo formalmente la procedura per l’indizione di una nuova tornata elettorale. Secondo la normativa, nuove elezioni dovranno tenersi entro tre mesi dalla data delle dimissioni.
A seguito dell’intesa tra il Presidente della Giunta regionale facente funzioni Alessandro Piana e la Presidente della Corte d’Appello di Genova Elisabetta Vidali, le consultazioni si terranno dalle 7 alle 23 di domenica 27 e dalle 7 alle 15 di lunedì 28 ottobre.
Si chiude l’ipotesi di un accorpamento con le altre Regioni al voto: sia la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei che la Presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna Irene Priolo hanno affermato che anticipare la data prevista per le elezioni (17 e 18 novembre) non sarebbe stato tecnicamente possibile.
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Come si vota? La legge elettorale per le regionali della Liguria
Il Consiglio regionale della Liguria è composto da 30 membri (31, sicché è componente del Consiglio anche il Presidente della Giunta), viene eletto sulla base di liste provinciali concorrenti, ognuna collegata con un candidato alla carica di Presidente della Giunta. Un seggio è riservato al candidato Presidente non eletto che ha raccolto più voti.
La formula elettorale è proporzionale misto.
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Quanti consiglieri per ogni provincia?
Dei 30 Consiglieri, 24 vengono eletti con metodo proporzionale mediante riparto nelle singole circoscrizioni e recupero dei voti residui nel collegio unico regionale, mentre un massimo di 6 seggi sono assegnati con metodo maggioritario a gruppi di liste collegati al Presidente eletto.
In breve, qualora la coalizione a sostegno del Presidente eletto non raggiunga la maggioranza dei seggi in Consiglio, viene ad essa assegnato un premio di maggioranza sino al raggiungimento di un minimo di 17 seggi (qualora abbia eletto 11 Consiglieri) e un massimo di 19 (nel caso in cui abbia eletto 18 Consiglieri). Nei casi in cui la maggioranza è garantita dalla quota proporzionale e dal premio di maggioranza variabile, i restanti dei 6 seggi vengono divisi tra le liste non collegate al Presidente eletto.
Le circoscrizioni elettorali coincidono con i territori delle province liguri. A ciascuna provincia è assegnato un numero di seggi variabile, in proporzione alla popolazione presente.
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Chi sono i candidati con cui sostituire Giovanni Toti?
Nel centrodestra il dibattito è aperto, ma la partita pare giocarsi sotto la Lanterna: i nomi sul tavolo sono Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, sostenuta da Fratelli d’Italia e dall’area afferente all’ex Presidente Toti, e il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, profilo favorito dal Sindaco Bucci e dalla Lega.
Il centrosinistra ha scelto il suo candidato: sarà l’esponente PD ed ex Ministro Andrea Orlando, originario di La Spezia. L’ex Guardasigilli ha ricevuto anche l’endorsement del Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.
Oltre al centrodestra e al centrosinistra, correranno per il ruolo di Presidente della Regione Liguria altri due candidati: l’ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra per Uniti per la Costituzione e Francesco Toscano, Presidente di Democrazia Sovrana Popolare, movimento guidato da Marco Rizzo.
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