Le elezioni amministrative del 2023 rappresentano un momento importante per il Paese: i comuni che rinnoveranno il Consiglio comunale ed eleggeranno un nuovo sindaco sono quasi 800. Oltre 7 milioni di cittadini saranno interessati da questa tornata elettorale.
Eccoti allora la guida completa alle elezioni amministrative 2023. Qui sotto troverai le ultime notizie sulla data del voto, sulla legge elettorale in vigore, l’elenco dei comuni chiamati a votare e una breve analisi della situazione politica dei comuni più importanti.
Quando si vota?
Le elezioni amministrative di quest’anno si terranno tra la metà di aprile e la metà di giugno. Infatti, le elezioni amministrative del 2018 sono avvenute domenica 10 giugno, e, nei comuni con più di 15mila abitanti, il ballottaggio si è tenuto domenica 24 giugno.
Quest’anno si terranno anche alcune tornate elettorali regionali: Lazio e Lombardia voteranno il 12 e 13 febbraio, gli elettori del Friuli-Venezia Giulia e del Molise saranno convocati in primavera, mentre i seggi della Provincia autonoma di Trento si apriranno probabilmente in autunno.
Le elezioni amministrative di quest’anno verranno dunque accorpate, con grande probabilità e laddove avverranno, alle regionali in programma, anticipando così la scadenza naturale del mandato di qualche settimana.
In Friuli-Venezia Giulia la conferma è già arrivata: si voterà per le prossime elezioni comunali e regionali nelle giornate di domenica 2 e lunedì 3 aprile 2023.
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Elezioni comunali 2023: la legge elettorale
Lo sappiamo, non è mai sufficiente chiaro come il nostro voto potrà influire sull’esito elettorale.
In tutte le regioni a statuto ordinario – le regioni a statuto speciale possono presentare dei cambiamenti – la legge elettorale è la medesima. L’unica differenza nel sistema elettorale è tra i comuni sotto i 15mila abitanti e i comuni sopra i 15mila abitanti:
- nei comuni sotto i 15mila abitanti, il sindaco viene eletto con metodo maggioritario first-past-the-post, e ha collegati alla sua figura una lista di candidati a consiglieri comunali. Alla lista vengono assegnati tanti voti quanti ne prende il sindaco. Alla lista del sindaco eletto sono attribuiti i ⅔ dei seggi del Consiglio comunale, mentre gli altri sono ripartiti con metodo D’Hondt tra le altre liste.
- nei comuni sopra i 15 mila abitanti viene eletto sindaco il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta, si procede al ballottaggio due domeniche dopo il primo turno. L’attribuzione dei seggi al Consiglio comunale avviene dopo l’elezione del sindaco: le liste ad esso collegate ottengono – se non in casi specifici – il 60% dei seggi. Gli altri seggi sono ripartiti con metodo D’Hondt e una soglia di sbarramento al 3%
Nelle elezioni comunali del 2023 saranno 673 i comuni che eleggeranno il proprio sindaco con un solo turno, mentre 108 comuni potrebbero andare al ballottaggio, nel caso in cui nessun candidato ottenga la maggioranza assoluta nella prima data.
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Dove si vota: l’elenco dei comuni
Circa il 10% dei comuni italiani (782 su 7901) rinnoverà il suo Consiglio comunale e il proprio sindaco nel 2023. Di questi, il 75% (588) appartengono a regioni a statuto ordinario e il 25% (194) a regioni a statuto speciale. Saranno 18 i capoluoghi di provincia (e un capoluogo di regione) ad andare al voto.
Qui trovi una lista completa dei comuni al voto nelle elezioni comunali del 2023: scrivi in questa cella per capire se il tuo comune è presente o meno!
Abbiamo analizzato la situazione politica delle prime 5 città per numero di abitanti. Ecco una breve sintesi:
1. Elezioni comunali Catania:
La città etnea è attualmente amministrata dal commissario straordinario – da pochi giorni è Piero Mattei – dopo la sospensione in applicazione della legge Severino di Salvo Pogliese, oggi Senatore di FdI. Tra qualche mese si presenterà dunque l’occasione di far tornare la volontà popolare al governo della città.
2. Elezioni comunali Brescia:
Dopo 10 anni di governo del PD di Emilio Del Bono, oggi candidato alle regionali lombarde, la sfida è tra il leghista e Assessore all’agricoltura di regione Lombardia Fabio Rolfi e l’attuale vicesindaca di Brescia, Laura Castelletti.
3. Elezioni comunali Latina:
La seconda città più popolosa del Lazio viene da un periodo turbolento: dopo i primi cinque anni di governo della città, Damiano Coletta è stato rieletto nel 2021. La sua seconda giunta ha però avuto vita breve: un ricorso al Tar per irregolarità elettorali prima e una sfiducia in seguito. Oggi Latina è amministrata dal commissario prefettizio Carmine Valente, in attesa di un nuovo sindaco.
4. Elezioni comunali Siracusa:
Patria di Archimede e patrimonio Unesco, la città siciliana è attualmente amministrata dal sindaco di Azione Francesco Italia, che ha annunciato la sua corsa a un secondo mandato. Per il centrodestra i dubbi sono ancora molti: puntare su un candidato civico o esprimere un profilo politico? La risposta arriverà dopo le interlocuzioni delle prossime settimane.
5. Elezioni comunali Vicenza:
Nella città del Palladio e delle sue ville patrimonio dell’umanità si sta per concludere il primo mandato dell’indipendente di centro-destra Francesco Rucco, eletto nel 2018 al primo turno con il 50,6% dei consensi. Una sua candidatura è data per certa. Per il centro-sinistra il nome su cui si è trovato un accordo è quello di Giacomo Possamai, classe ‘90, eletto nel 2020 al Consiglio regionale Veneto con 11mila preferenze e attuale capogruppo del Partito Democratico Veneto.