Elezioni 2025: per cosa si vota, quando e dove

Elezioni 2025: per cosa si vota, quando e dove

Elezioni 2025: per cosa si vota, quando e dove

Elezioni 2025: per cosa e dove si vota?

Saranno tre i livelli di consultazione possibili l’anno prossimo: referendum, elezioni regionali ed elezioni comunali.

Partiamo dal primo. Il 12 dicembre, la Corte di Cassazione ha dichiarato conformi a legge sei proposte di abrogazione parziale o totale di testi di legge. Infatti, sei quesiti hanno ottenuto l’approvazione preliminare della Corte di Cassazione, che ha ratificato il raggiungimento delle 500mila firme necessarie a promuovere una consultazione popolare. Entro il 10 febbraio la Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità dei temi. Qualora ciò avvenisse per uno o più questiti, saremo chiamati a votare per un referendum abrogativo. Se vi interessa scoprire di più, consultate questo articolo del nostro blog!

La voce del leone la faranno però le elezioni regionali. Saranno sei le regioni che andranno al voto: Veneto, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Ricorderete come le ultime elezioni in queste regioni, previste tra marzo e giugno 2020, siano state rinviate a causa dello scoppio della pandemia a domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020, e siano state celebrate congiuntamente al referendum per il taglio dei parlamentari. Fu una campagna elettorale atipica, senza manifestazioni e feste, ma svoltasi principalmente sui social. Dopo 5 anni, come andrà? Potete approfondire la situazione politica regionale e le varie leggi elettorali a questo articolo del nostro blog!

Ma le passate elezioni regionali – qui un approfondimento – hanno avuto anche un ulteriore lascito: Marco Bucci è stato eletto Presidente della Liguria. Causa incompatibilità delle cariche, ciò ha comportato, dopo sette anni e mezzo di mandanto, le sue dimissioni da Sindaco di Genova. Si dovrà pertanto tenere una nuova consultazione. A questo link troverete la situazione politica attuale e la legge elettorale in vigore.

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Elezioni 2025: quando si vota?

Sebbene non sia ancora definito il percorso, una cosa è probabile: le tre tornate elettorali non cadranno nello stesso giorno.

Infatti, nel 2020 la pandemia ha determinato uno spostamento di sei mesi delle elezioni regionali, posticipandole della primavera all’autunno. Ciò comporta una scadenza naturale del mandato allineata tra le regioni ma differente dal dettato normativo per i referendum e le elezioni comunali. Non è ancora stata presa una decisione, ma è verosimile che tutte e sei le regioni voteranno in un election day, molto probabilmente in autunno. Vicenda diversa per i Consigli comunali eletti nella stessa data: il 6 dicembre il Ministero dell’Interno ha diramato una circolare che indica lo svolgimento delle stesse nella primavera del 2026.

Esente da questa circolare è però il comune di Genova. Se in un primo momento è stata valutata la possibilità che il capoluogo ligure rientrasse nella fattispecie prevista dalla circolare menzionata, questa possibilità pare al momento totalmente sfumata. Pertanto, la  prima finestra utile si presenterà tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025 e, come riportato da GenovaToday, le elezioni si terranno il quel periodo.

Il medesimo intervallo temporale è indicato per lo svolgimento dei referendum. La Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sull’ammissibilità dei referendum entro il 10 febbraio. Qualora uno o più quesiti dovessero essere ammessi, la data del voto prevista è una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025.

Di conseguenza, al momento il quadro generale è il seguente: le elezioni regionali si dovrebbero tenere nell’autunno 2025, mentre è possibile un accorpamento delle elezioni comunali a Genova e i referendum in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025.

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