Referendum 2025: quando si vota, per cosa
Il 2025 non sarà solamente un anno di elezioni regionali in Veneto, Valle d’Aosta, Toscana, Marche, Campania e Puglia: con tutta probabilità la cittadinanza sarà chiamata a votare anche per i referendum abrogativi. Infatti, sei quesiti hanno ottenuto l’approvazione preliminare della Corte di Cassazione, che ha ratificato il raggiungimento delle 500mila firme necessarie a promuovere una consultazione popolare.
Ma quali sono? In questo articolo esploreremo brevemente le principali tappe del percorso sino ad oggi e ciò che potrà accadere nel prossimo futuro.
Referendum 2025: quali sono i temi?
Prima di analizzare i temi oggetto di possibile referendum, è necessario ricordare brevemente qual è il procedimento tecnico che porta alla convocazione di un referendum. Il primo passo è il deposito del testo in Cassazione da parte di un comitato promotore. A partire da quel momento, si hanno a disposizione tre mesi per raccogliere le 500mila firme previste dalla legge. Nel caso in cui si raggiungesse questa soglia, la Cassazione controlla la liceità del procedimento e la conformità a legge. In seguito la palla passa alla Corte Costituzionale, che analizza il testo proposto e ne decide l’ammissibilità in funzione di alcuni elementi previsti dalla legge e delle interpretazioni giurisprudenziali stratificate negli anni. Per approfondire, rimandiamo a questo articolo di Pagella Politica.
Il 12 dicembre, la Corte di Cassazione ha dichiarato conformi a legge queste sei proposte di abrogazione parziale o totale di testi di legge:
- Abrogazione totale della legge n. 86 del 2024 sull’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario;
- Contratto di lavoro a tutele crescenti – disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione;
- Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale;
- Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi;
- Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione;
- Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.
Referendum 2025: che succede adesso?
Ora la Corte Costituzionale dovrà esprimersi sull’ammissibilità dei referendum entro il 10 febbraio 2025. Non sarà però un procedimento automatico: ricorderete come i referendum proposti nel 2022 sull’eutanasia e sulla cannabis non superarono questo scoglio.
Nel caso in cui venissero dichiarati ammissibili uno o più dei quesiti proposti, la data del voto dovrà essere fissata una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2025. Non è da escludersi quindi un grande election day: i referendum non possono svolgersi in concomitanza alle elezioni politiche, ma non esiste una preclusione normativa riguardo le elezioni regionali. Sarà comunque una strada difficile da percorrere, data la scandenza naturale dei mandati regionali fissata per l’autunno 2025.