Elezioni regionali anticipate per l’Emilia Romagna: si va al voto nel 2024

Elezioni regionali anticipate per l’Emilia Romagna: si va al voto nel 2024

Ora è ufficiale. Il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, è stato eletto al Parlamento Europeo con circa 390.000 preferenze. Di conseguenza, data l’incompatibilità delle cariche, ci saranno delle nuove elezioni regionali in Emilia Romagna.

Se ti stai chiedendo quando ciò avverrà, eccoti la guida completa alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna del 2024. Qui sotto troverai le ultime notizie sulla data del voto, sulla legge elettorale in vigore e una breve analisi della situazione politica della regione.

Quando si vota?

Stefano Bonaccini ha consegnato il 12 luglio le sue dimissioni all’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, dando il via formalmente al processo di scioglimento dell’Assemble stessa. Nuove elezioni dovranno pertanto tenersi entro 5 mesi da quella data.

La data ora è ufficiale: le urne saranno aperte domenica 17 e lunedì 18 novembre.

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Come si vota? La legge elettorale per le regionali dell’Emilia Romagna

L’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna è composta da 50 membri (49 se si esclude il secondo candidato Presidente più votato), viene eletta sulla base di liste circoscrizionali e di coalizioni regionali concorrenti, ognuna collegata con un candidato alla carica di Presidente della Giunta. La formula elettorale è proporzionale con applicazione di un premio di maggioranza ed assicurando la rappresentanza delle minoranze.

Inoltre, è fissata una soglia di sbarramento al 3% per le liste che non sono collegate a un candidato Presidente che ha raggiunto almeno il 5% (in altre parole, se il candidato Presidente supera il 5% dei voti validi, la soglia di sbarramento per le liste a lui collegate non si attiva). 

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Quanti consiglieri per ogni provincia?

Dei 50 Consiglieri, 40 vengono eletti con metodo proporzionale mediante riparto nelle singole circoscrizioni e recupero dei voti residui nel collegio unico regionale, mentre 9  sono eletti con sistema maggioritario nell’ambito dei candidati concorrenti nelle liste circoscrizionali in base ai voti conseguiti dalle coalizioni di liste o gruppi di liste collegati ai candidati alla carica di Presidente della Giunta regionale.

Le circoscrizioni elettorali coincidono con i territori delle province emiliano-romagnole. A ciascuna provincia è assegnato un numero di seggi variabile, in proporzione alla popolazione presente.

La ripartizione dei seggi tra le circoscrizioni è effettuata dividendo il numero degli abitanti della regione per i quaranta seggi assegnati con metodo proporzionale. I consiglieri verranno quindi assegnati in funzione alla popolazione di ogni circoscrizione, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Sulla base di questo calcolo, ecco il numero di Consiglieri per ogni circoscrizione dell’Emilia Romagna:

  •  Bologna 9
  • Modena 6
  • Reggio Emilia 5
  • Parma 4
  • Forlì-Cesena 4
  • Ravenna 3
  • Rimini 3
  • Ferrara 3
  • Piacenza 3

Se ti interessa approfondire questi e altri temi, puoi scaricare la nostra Guida pratica per aspiranti Consiglieri.

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Chi sono i candidati con cui sostituire Stefano Bonaccini?

Sino a qualche settimana fa, la situazione a livello politico era magmatica. I nomi in campo per il centrosinistra erano svariati: dall’Assessore regionale al Lavoro Vincenzo Colla, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini e l’ex Ministro Graziano Delrio. Si è però via via concretizzata la candidatura del Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, che ha già ricevuto l’endorsement di Vincenzo Colla e dell’ex Presidente Stefano Bonaccini.

Per il centrodestra il nome forte pareva essere quello dell’attuale Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Tommaso Foti, già Consigliere regionale ed eletto nel collegio uninominale di Piacenza. In seguito a un incontro tra i coordinatori regionali – e con l’avallo dei vertici nazionali – di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc, si è arrivati all’annuncio della candidatura civica di Elena Ugolini, già Sottosegretaria all’istruzione durante il Governo Monti, come riportato da Il Resto del Carlino.

Un primo confronto tra i due candidati era già stato fissato a Cesena giovedì 19 settembre 2024 ma, a causa di problemi nell’agenda della candidata del centrodestra Elena Ugolini, è stato spostato a Parma il 22 settembre.

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